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martedì 26 maggio 2015

Svelata la bufala del numero impresso sotto le bottiglie di plastica.

Avete notato che sotto le bottiglie di plastica è riportato un numero ? Il numero sotto la bottiglia indica il numero dello stampo di soffiaggio (la macchina si definisce soffiatrice) ,indica il tipo di plastica utilizzata e serve per il riciclo.
N.B il numero 7 non è riciclabile.
Il numero dentro il triangolo formato da freccette, indica le volte che il materiale può essere riciclato. Nel caso in cui compare una sigla, indica il materiale,ad esempio: PET=Polietileneftalato
PE=Polietilene(Nylon,licra,nyron,ecc.) PP=Polipropilene
PVC=Polivinilcloruro ecc. ecc.
 Per quanto concerne le simbologie, ricordiamo l'acronimo del polietilene tereftalato che e' PET (derivato comunque del petrolio cosi' come lo è il policloruro di vinile o PVC che pero' è molto piu' nocivo del PET).
Il fatto che una bottiglia di plastica indichi che può essere riutilizzata più volte è una leggenda metropolitana, una bufala!!
E' invece molto importante non sottovalutare, avere sempre l'accortezza di non lasciare  mai le bottiglie sotto il sole. Spesso si vedono commercianti che lasciano le casse di bottiglie in vetrina dove batte sempre il sole...purtroppo.
 Il consiglio è , per quanto riguarda l'acqua da bere, di sostituire sempre le bottiglie di plastica con quelle in vetro.

lunedì 25 maggio 2015

Segreto contro il mal di gola !

Quanti di noi sono alle prese con il mali di stagione ed in particolar modo con il mal di gola in questi giorni?
Siamo passati da 30 gradi dei metà maggio a 10 gradi di fine maggio con zone dello stivale imbiancate di neve! In queste stagioni proliferano i malanni; abbiamo già fatto il cambio dell'armadio, usciamo di casa leggeri e la sera torniamo a casa con raffreddore , tosse e mal di gola !
Ebbene ieri ho provato a fare dei gargarismi poco comuni, a base di un'erba (radice) con altissime caratteristiche anti infiammatorie e dopo mezz'ora, il mal di gola era quasi scomparso.
Vi spiego come ho fatto: in frigorifero avevo del preparato per il Golden milk (dalla tradizione dello yoga Kundalini) ovvero un impasto a base di curcuma ed acqua. Bene, ho riscaldato un po' d'acqua (mezzo bicchiere) rendendola tiepida e ci ho sciolto poco meno di mezzo cucchiaino da thè di preparato.
Ho fatto i gargarismi e, a differenza dei colluttori da banco, a fine gargarismo, ho anche bevuto l'acqua con la curcuma.
L'effetto positivo ho potuto apprezzarlo già dopo mezz'ora. Il giorno dopo il mal di gola è totalmente sparito. Se volete, sentitevi liberi di provare per credere!

 

 

giovedì 21 maggio 2015

Il benessere occidentale

 

Il 22/4 è stata la giornata mondiale della terra. Questa data sembra come sempre passare in sordina. Forse è il caso di parlare di bisogni indotti, di modelli consumistici precostituiti. Forse a valle della disperazione dei flussi migratori, degli scafisti delinquenti, manca un attore in tutto questo, e forse quello siamo proprio noi, noi occidentali che abbiamo un modello di consumo di crescita, che per sua matura genera questo tipo di fenomeni; noi forse dovremmo iniziare a capire veramente cosa vuol dire impronta ecologica.
L'impronta ecologica è un'impronta socio politica. Quindi finchè gli economisti trattano un modello di decrescita felice come la farneticazione di un folle che non sappia cosa voglia dire, che non sa che cos'è la vera crescita, forse non capiremo perchè la nostra bulimia di risorse è quella che va a generare una serie di squilibri anche socio-economici, che poi portano la gente a naufragare in mare.
Noi non chiediamo permesso quando andiamo a sfruttare i pozzi petroliferi, noi non chiediamo permesso alla gente che abita le foreste quando vogliamo andare a tagliare legname; noi non chiediamo permesso se dobbiamo andare a fare una miniera e per questo dobbiamo andare a cacciare degli indios dai loro territori. Quindi forse dovremmo anche metterci in discussione.
I flussi migratori sono fuga dalla disperazione generata da guerre e le guerre sono fatte con armi che non sono prodotte in Africa o in Sud America e allora se parliamo di G8 di Genova solo in termini di cronaca giudiziaria, ricordiamoci perché la gente era scesa in piazza. Ricordiamoci sempre le vere motivazioni.
Quindi non sono solo gli scafisti a far morire le persone , ma tutto il mondo cosiddetto civile, dovrebbe fare un esame di coscienza e capire quali sono state e sono le cause di tutto questo.

Condividiamo anche il pensiero di Diaw , espresso nel video sottostante durante una puntata di 'Servizio Pubblico'.

Diaw: se gli africani vengono qui è perché avete rubato le loro risorse per 300 anni